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30 agosto - 1 novembre, 2015 • Museo Diocesiano di Santa Maria dei Servi (PG)
ADAM McEWEN AT MUSEO CIVICO DIOCESIANO DI SANTA MARIA DEI SERVI

Le icone di Adam McEwen prendono vita dagli strumenti della cultura popolare quotidiana, risaltando la malinconia e le promesse fittizie che costituiscono il valore delle nostre istituzioni. McEwen comincia scrivendo necrologi per il Daily Telegraph.

 

Successivamente inizia a comporre necrologi per personaggi in vita tra cui Jeff Koons e Bill Clinton, sfumando la linea di confine tra storia e finzione, creando un linguaggio disarmante e tuttavia ricco di humour nero tipicamente britannico. Nella sua più recente produzione Adam McEwen rappresenta oggetti utilizzando materiali non comuni, inaspettati, come grafite e spugna. Le sue sculture in grafite rappresentano oggetti banali, riprodotti in scala naturale e nel minimo dettaglio. Il processo industriale di lavorazione della grafite cui è affidata la produzione di queste opere, incluso la fabbricazione di alcune componenti di missili, permette una tale precisione da riportare all’idea del prodotto confezionato.

 

Refrigeratori di acqua, saracinesche o sportelli automatici sono oggetti estremamente familiari e spesso emblematici della cultura consumistica. Se da una parte la creazione di nuovi significati culturali crea un momentaneo senso di rottura, dall’altra stimola la riflessione sulla gestione dei bisogni primari. Gli oggetti perdono l’intrinseco senso utilitaristico e appaiono improvvisamente come monumenti di una società consumistica segnata dalla morte. 

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